19 - Fusione delle calotte glaciali
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Le calotte glaciali, chiamate anche calotte di ghiaccio o ghiaccio continentale, sono estensioni di ghiaccio di oltre 50.000 km² [1]. Queste illustrazioni rappresentano il guadagno o la perdita di massa delle calotte, le isoipse rappresentano i centimetri d'acqua all'anno (cm d'acqua/anno) e sono misurati tramite gravimetria. In blu il guadagno di massa (perché nevica di più) e in rosso la perdita (i ghiacciai si muovono più velocemente verso l'oceano).
Lo spessore delle calotte è dell'ordine di 3000 m [2].
1Cause
L'effetto serra addizionale provoca un forzante radiativo positivo. L'energia in eccesso si distribuisce nell'oceano (93%), nella vegetazione (5%), nel ghiaccio (3%) e nell'atmosfera (1%). Questa energia riscalda le diverse componenti terrestri in cui si distribuisce, aumenta la loro temperatura e, nel caso dei ghiacci, li fa sciogliere. Le due calotte glaciali, Groenlandia e Antartide, si stanno sciogliendo rapidamente. Tuttavia, per l'Antartide, l'ovest si sta sciogliendo rapidamente mentre l'est non si sta sciogliendo o si sta sciogliendo poco. Non è chiaro se l'uomo sia responsabile dello scioglimento dell'Antartide. FONTI: AR6 WG1 TS3.1 (bilancio energetico) AR6 WG1 TS2.5 (scioglimento delle calotte glaciali) p59 (p93) p45 (p77) // AR6 WG1 Figura TS.13 (d): bilancio energetico AR6 WG1 Figura TS.11: scioglimento delle calotte glaciali AR6 WG1 Figura 9.16: scioglimento delle calotte glaciali p58 p43 (p75) p1272 (p1255)
2Consequences
Dal 1900, il livello del mare è aumentato in media di 20 cm. Tra il 1971 e il 2018, circa la metà dell'innalzamento del livello del mare è stata causata dall'espansione termica degli oceani (50,4%). Il secondo contributo più importante è dato dalla fusione dei ghiacciai con il 22,2%, seguito dalla fusione della Groenlandia (12,6%) e dell'Antartide (7,1%). Anche se i ghiacciai contribuiscono molto all'attuale innalzamento del livello del mare, la loro completa fusione aumenterebbe il livello del mare solo di 0,3 m, mentre la Groenlandia e l'Antartide hanno il potenziale di aumentare il livello del mare rispettivamente di 7 m e 58 m. FONTI: AR6 WG1 Box TS.4 p45 // AR6 WG1 Cross-Chapter 9.1, Figura 1: contributo all'innalzamento del livello dell'acqua p1308 (p1291) // AR6 WG1 Box TS.4, Figura 1: scenari dell'aumento del livello dell'acqua p46 (p78)
Il disgelo dell'Artico ha conseguenze sull'AMOC, ma ha pochissimo effetto sulla Corrente del Golfo. Sono soprattutto i venti e la forza di rotazione della Terra a influenzare la Corrente del Golfo. L'AMOC, invece, dovrebbe rallentare significativamente a causa del disgelo dell'Artico. Il motore dell'AMOC è la circolazione termoalina, che dipende dalla temperatura dell'acqua e dalla salinità. Avvicinandosi ai poli, la corrente diventa più fredda e più salata e quindi più densa, scende in profondità e ritorna verso sud a circa 1500 metri di profondità. Il disgelo della Groenlandia renderà più dolci le acque di questa corrente, rendendola meno densa e riducendo la sua capacità di scendere in profondità, rallentando così l'AMOC. Oltre al disgelo della Groenlandia, il disgelo del ghiaccio marino (che in realtà è molto poco salato e quindi congela poco) contribuisce anche a rendere l'acqua più dolce. Infine, l'aumento delle piogge nei mari nordici contribuirà anche a questo fenomeno. FONTI: AR6 WG1 FAQ 9.3 p56 // AR6 WG1 FAQ 9.3, Figura 1 p57
1Other possible cause
È molto tecnico, ma se vogliamo essere precisi, la parte blu del grafico della carta 19 riguardante l'Antartide rappresenta un guadagno di massa dovuto a un aumento delle precipitazioni. Le parti rosse rappresentano una perdita di massa. In totale, l'Antartide sta perdendo massa. FONTI: AR6 WG1 TS.2.5 p94 (p77) // AR6 WG2 Figura 4.2: schema del ciclo dell'acqua p577 (p565)