23 - Problemi di calcificazione
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Come conseguenza della dissoluzione della CO2 nell'oceano, quest'ultimo diventa più acido, il che limita la concentrazione degli ioni carbonati (CO32-) necessari per la calcificazione e quindi per la formazione di gusci. Questo meccanismo quindi influisce su organismi come il plancton, che è alla base della catena alimentare, o sui coralli, che ospitano molte specie[1].
CO2 + H2O ⇔ H2CO3 ⇔ H+ + HCO3- ⇔ 2 H+ + CO32–
https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fmars.2021.584445/full ↩︎
1Cause
Se il pH diminuisce, la formazione di calcare diventa più difficile, in particolare per i gusci.
FONTI: IPBES 2.1.17.2 p190 // AR6 WG 3.2.3.1 p407 (p395) // https://www.annualreviews.org/doi/abs/10.1146/annurev.marine.010908.163834
1Consequence
Gli pteropodi, i coccolitofori e anche i coralli sono colpiti dalle loro difficoltà a calcificare i loro gusci o esoscheletri.
FONTI: IBPES 2.2.7.16 p330 // AR6 WG 3.2.3.1 p407 (p395) // https://www.annualreviews.org/doi/abs/10.1146/annurev.marine.010908.163834
1Other possible consequence
I problemi di calcificazione non riguardano solo gli pteropodi e i coccolitofori. Possono anche influenzare il corallo, ad esempio. Quindi questo collegamento è del tutto accettabile.
FONTI: AR6 WG2 3.4.2.1 p424 (p412) // https://www.annualreviews.org/doi/abs/10.1146/annurev.marine.010908.163834